Esercito Brasiliano integra droni armati nell’arsenale per difesa e sorveglianza

Droni armati nell'arsenale. Foto: Riproduzione YouTube @xmobots_drones
Droni armati nell’arsenale. Foto: Riproduzione YouTube @xmobots_drones

L’Esercito Brasiliano si prepara ad integrare droni armati nel suo arsenale entro il 2027, segnandosi come tecnologia cruciale già utilizzata durante la guerra in Ucraina e nel conflitto a Gaza.

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Questi droni, capaci di raggiungere velocità fino a 110 km/h e con un’autonomia di 10 ore, sono stati sviluppati dall’azienda XMOBOTS, che ha anche formato 21 militari brasiliani per il loro utilizzo.

La base di questo futuro armamento è il Nauru 1000C, un drone appositamente commissionato per l’Esercito, progettato per missioni di sorveglianza e difesa lungo i confini del Brasile.

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Il sistema acquisito include tre droni Nauru, controllati da una base mobile a terra montata all’interno di un container. I droni hanno un peso massimo al decollo di 150 kg e sono alimentati da un sistema ibrido a combustione ed elettrico. Con un’apertura alare di 7,7 metri e una lunghezza di 2,9 metri, questi droni sono progettati per trasportare missili Enforcer, un sistema di armi leggere guidate in grado di colpire obiettivi leggeri e leggermente corazzati, compresi veicoli in movimento.

Fonte: O Globo

Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA.

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